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Che significa "narcisismo"? E' una malattia ossessiva sul proprio valore personale, o un fastidioso modo di affliggere il prossimo con i propri presunti successi ? Credo che un pizzico di "sano" narcisismo - che è quasi una contraddizione in termini o ossimoro che dir si voglia - possa essere uno stimolo efficace a fare "cose", affrontare la sfida in nome di una visibilità esterna che ti permette di confrontarti con la realtà e con gli altri. Allora perché non giocare un po', ed al grido di "semel in anno licet insanire, vale a dire liberiamoci ogni tanto del nostro self control", voglio raccontarvi le profonde emozioni che ho vissuto nel vedere il mio libro dei "pensieri in movimento", una sorta di "figlio letterario", che autonomamente, senza che lo controlli, lo supporti con le tue spiegazioni, lo aiuti a volte con le tue giustificazioni, va da solo per il mondo, piccolo ed indifeso... Invece, dopo un po', ti accorgi con piacere che è andato avanti, è diventato grande, si è fatto apprezzare ed ha vissuto i suoi "momenti di gloria". In quest'ottica dell'emozione, tendenzialmente narcisistica, di un genitore orgoglioso della propria creatura, metterò in questa pagina le recensioni, gli incontri di presentazione, i dibattiti e le altre occasioni di visibilità esterna che il libro ha cominciato a vivere. In linea con il tono ironico ed umoristico che vuole avere questa pagina, ricordo una citazione di
Ionesco: Recensione sul quotidiano "Puglia" del 25 febbraio 2000 Testo dell'articolo pubblicato su "Puglia" "Pensieri in movimento" (La trasformazione dei vincoli in opportunità) di Paolo Musso (Fratelli Palombi Editori) è un libro diverso, in cui la parola gareggia con tre compagni di gioco: cambiamento, problema, azione. Il libro è diverso innanzitutto per la direzione ed il verso positivo del movimento intrapreso dai pensieri, in un contesto di vita quotidiana generalmente permeata di dubbi proiettati su un futuro incerto. Vincere l'inerzia è pertanto già un buon risultato, espressione di forza. In tal senso la possibilità di trasformare i vincoli in opportunità (i problemi non sono occasioni in abito da lavoro?) è fondata da Musso più sul corretto orientamento dell'atteggiamento soggettivo, imparando a distinguere le vere complessità dalle inutili complicazioni, che sulle formule risolutorie standardizzate care ad altri ambiti letterari. Lo stile espositivo è intrigante, tra il dialogo e l'autocomunicazione: agile, ricco di citazioni non gratuite, piacevole. Con riferimento ad altri beni, si potrebbe definire un gustoso "libro novello". Un testo di lettura veloce (cento pagine in un'architettura di otto capitoli) e da effetti duraturi: si legge di corsa, ma poi tiene compagnia a lungo. E' l'innesco - l'innesto, se preferite - facilitato di un processo di riflessione, il cui target di riferimento è la singola persona (l'amico, anche se potenziale) piuttosto che un pubblico comunque configurato: Del resto, essendo lo stesso Musso a proporsi come utente del "metodo delle correlazioni" di parole e pensieri, il testo è un'opera aperta alla proposta, nei confronti del lettore, di continuare ad esercitarsi nella creazione di nuove correlazioni. Pertanto l'augurio di buona lettura non va disgiunto da quello successivo di buona elaborazione. (Luigi Rugiero) Incontro con l'autore presso il III Circolo didattico di Guidonia "Eduardo De Filippo" Sabato 3 giugno 2000 presentazione dei pensieri in movimento a genitori ed insegnanti all'interno della 7° anno della fiera del libro, quest'anno intitolata: "Io, gli altri...noi" "Continua il viaggio, il nostro viaggio verso la realizzazione del "sogno" non morto con Martin Luther King. E poi è così INTERESSANTE..." Partecipazione alla trasmissione "Incontri" del 6 Marzo 2000 sulla Rete In attesa di inserire il filmato dell'intervista, voglio riportare un breve passaggio che
mi pare significativo per il significato che ho voluto dare al libro dedicato agli amici: Incontro di presentazione del libro a Noto l'11 agosto 2000 Si dice che "l'assassino non torni mai sul luogo del delitto", invece quest'estate 2000, sono tornato nella suggestiva località siciliana nella quale è partita l'idea del libro e di tutte le emozionanti esperienze che da questo fatto sono derivate. A Noto, la splendida città del Barocco d'oro, ho partecipato ad una serata con alcuni simpatici amici che hanno voluto discutere con me delle problematiche del libro. Abbiamo affrontato un rapido percorso di riflessione, connotato da quella punta d'ironia e di umorismo che permette di conciliare la profondità di certi temi e l'impegno culturale con l'atmosfera di relax vacanziero. Ci siamo presi un impegno: ci incontreremo annualmente per rinforzare un'amicizia e per confrontarci sui temi della vita e della ricerca del benessere..., naturalmente, non di tipo economico!!! Email: amici@pensierinmovimento.com
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